Ci sarà il sole?

Ce lo chiediamo spesso. Ma, dobbiamo riconoscerlo, se presa alla lettera è anche una domanda un po’ stupida. Il sole ovviamente c’è sempre. Siamo noi che a volte non lo vediamo a causa delle nuvole o della nebbia.
In questo periodo, con qualche nuvola sopra di noi e magari un po’ di nebbia attorno a noi, non lo dobbiamo dimenticare.
L’essenziale c’è sempre.
Attorno a noi o in noi vediamo probabilmente un po’ di inquietudine, timori grandi o piccoli: sono reazioni comprensibili e magari anche giustificate in certi casi.
Ma non dobbiamo vedere solo questo.
In questi giorni possiamo vedere le capacità dell’intelligenza che affronta ragionevolmente le sfide odierne con la partecipazione, le competenze e la responsabilità di tutti. Possiamo vedere le risorse del cuore che rendono capaci di compiere gesti di solidarietà, amicizia e vicinanza. Abbiamo la possibilità, o la necessità, di riscoprire ciò che conta veramente nella vita.
Stiamo certamente vivendo un periodo particolare, un ambiente un po’ surreale, ma pure un periodo da affrontare giorno per giorno con fiducia in Dio e nelle risorse che ha donato al genere umano, con lo sguardo che scorge sempre l’orizzonte luminoso della Pasqua e il suo sole che sorge sempre.
Il sole c’è. Ogni giorno.