Il messaggio pasquale del Vescovo Valerio alla Diocesi

Il testo del messaggio

Carissimi amici,

stiamo per entrare nella Settimana Santa. Tutti noi ci stiamo chiedendo: che Pasqua potrà mai essere quella di quest’anno? Chiusi in casa, senza celebrazioni pubbliche, senza prospettive certe per il futuro, come faremo a cantare l’alleluia, a farci gli auguri, a rallegrarci davvero per la vittoria dell’Amore sulla morte?

Certo, la Pasqua rimane sempre la Pasqua, in qualsiasi condizione ci troviamo a viverla. È il nucleo essenziale della fede cristiana, senza il quale non varrebbe neanche la pena portare questo nome. Tuttavia, come non interrogarci sui giorni che ci stanno davanti?

Quello che mi sento di dirvi è che alla Pasqua che stiamo sicuramente per vivere non mancherà nulla di essenziale. Essa rimane la Verità più convincente, la Speranza più forte. I discepoli, prima della visita al sepolcro, non si trovavano in una situazione più favorevole della nostra. Tutto era ormai perduto per loro. Non c’era più niente da fare. Eppure, da lì tutto è ripartito in maniera insperata!

Cristo, risorto dai morti, continua a prometterci di poter trasformare ogni nostra angoscia in fiducia, ogni nostro lutto – e quanti ce ne sono in questi giorni! – e dolore, in una rinnovata capacità di amare. Non dubitiamo! LasciamoLo entrare nella nostra fatica quotidiana. PortiamoLo a chi Lo potrà incontrare attraverso di noi. Penso, in particolare in questo momento, alla missione dei medici, degli infermieri, di tutti gli operatori sanitari, dei volontari, di coloro che si stanno mettendo a disposizione in ogni modo.

E devo dire un grazie, un grazie forte, per la loro dedizione, la perseveranza, il coraggio! Noi tutti impegniamoci gli uni per gli altri e continuiamo preghiamo!

Sono convinto che sarà una Pasqua sostanziale, darà nutrimento alla nostra vita provata e tribolata in questo momento. Sarà una Pasqua capace di penetrare nel profondo, una Pasqua – oso dire – nonostante tutto insieme, anche se non potremo essere vicini fisicamente gli uni agli altri. Sarà una Pasqua insieme, di Comunione. Non potremo uscire, ma se apriremo le finestre del nostro cuore, entrerà sicuramente il Sole. Buona Pasqua a tutti!

✠ Vescovo Valerio