La quaresima ambrosiana

La Quaresima, quaranta giorni che vanno dalla sesta domenica prima di Pasqua al Giovedì Santo, è il tempo che conduce alle celebrazioni pasquali mediante il ricordo o la preparazione del Battesimo e mediante la penitenza.

A fare memoria del Battesimo e a rinnovare la propria vita spirituale mediante la penitenza sono invitati tutti i fedeli senza eccezione. A prepararsi al Battesimo e agli altri Sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Confermazione e prima Eucaristia), sono chiamati i catecumeni, coloro che, mossi dalla grazia, hanno espresso il desiderio di diventare cristiani e si sono messi in cammino per diventarlo.

I segni specifici della Quaresima sono:

  • la sospensione dell’inno angelico (Gloria in excelsis) e dell’acclamazione pasquale (Alleluia)
  • l’uso del colore morello (violaceo) o nero (nelle ferie dal lunedì al venerdì)
  • il rito dell’imposizione delle ceneri all’inizio del cammino quaresimale (preferibilmente, il primo lunedì di Quaresima)
  • l’assenza della celebrazione eucaristica al venerdì, sostituita da altre celebrazioni, come la pia pratica della Via Crucis.

Nel suo Lezionario quaresimale la Chiesa di Milano possiede «un patrimonio ecclesiale di singolare rilievo» che, insieme al Lezionario per il Triduo pasquale e per l’Ottava di Pasqua (o Settimana in Albis) costituisce il nucleo sorgivo e originale dell’intera tradizione ambrosiana.
L’ordinamento delle letture delle domeniche e dei sabati privilegia la riscoperta del Battesimo, mentre quello dei giorni feriali, dal lunedì al giovedì, insiste maggiormente sui temi del rinnovamento morale e spirituale grazie alla proclamazione congiunta di Genesi, Proverbi e del Discorso della montagna (Matteo 5-7).
Parte integrante dell’ordinamento quaresimale delle letture sono i due cicli delle quattro letture veterotestamentarie inserite nella liturgia dei Vespri dei venerdì aliturgici, privi cioè della liturgia eucaristica.

Guida pastorale per le celebrazioni liturgiche